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Dopo lo spettacolare transito della cometa C/2006 P1 (McNaught), sull'orizzonte serale
è comunque ancora visibile, dopo il tramonto del Sole, la luminosa Vespero,
così viene infatti talvolta chiamato il pianeta Venere nelle sue apparizioni
serali.
La sera del 20 gennaio, condizioni meteorologiche permettendo, è possibile
osservare anche ad occhio nudo una bella configurazione celeste con protagonisti Venere
e una sottilissima falce di Luna crescente. Per parte dell'emisfero meridionale della
Terra il nostro satellite naturale occulta il pianeta ma dalla nostre latitudini è
comunque possibile ammirare una congiunzione relativamente ravvicinata, con i due oggetti
a poco più di un grado di distanza l'uno dall'altro.
Nelle loro immediate vicinanze si trova anche Nettuno, di ottava grandezza e praticamente
invisibile nonché, un po' più alta rispetto all'orizzonte, la stella delta
Capricorni, di magnitudine +2,9, con la quale Venere è in congiunzione, 1°,1
più a nord, la mattina del 23 gennaio.
Il disegno raffigura il cielo sopra l'orizzonte sudoccidentale alle 17h 15m TMEC del 20
gennaio per un osservatore situato nelle vicinanze di Roma, ma è approssimativamente
valido, in istanti diversi, per gran parte del Paese: le posizioni relative all'orizzonte
sono riferite al termine del crepuscolo nautico, quando il Sole è sceso 12°
sotto la linea orizzontale ed il cielo è ormai quasi completamente buio.
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